Raccolta firme per referendum e proposte di legge di iniziativa popolare

Modalità di raccolta firme

Data di pubblicazione:
27 Settembre 2021
Raccolta firme per referendum e proposte di legge di iniziativa popolare

Il servizio di raccolta e autenticazione delle firme dei cittadini per proposte di legge di iniziativa popolare e per referendum abrogativi viene effettuato, con riferimento all'art. 71 della Costituzione e ai sensi delle Legge n. 352 del 25 maggio 1970, dalla Segreteria Generale attraverso l’Ufficio Elettorale, a tal fine preposto.

È un'attività che viene svolta su richiesta dei comitati promotori. 

Il servizio si rivolge ai cittadini italiani con diritto di voto, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Provaglio d’Iseo.

Per firmare ci si può recare, previo appuntamento - tel. 030.9291202/203 email: anagrafe@comune.provagliodiseo.bs.it - presso l’Ufficio Elettorale del Comune  nei seguenti giorni e orari:

GIORNO MATTINA POMERIGGIO
Lunedì 09.00 - 12.30 CHIUSO
Martedì 09.00 - 12.30 15.00 - 18.00
Mercoledì CHIUSO CHIUSO
Giovedì 09.00 - 12.30 15.00 - 18.00
Venerdì 09.00 - 12.30 CHIUSO
Sabato 09.00 - 12.00 CHIUSO

 

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Raccolte di firme in atto

  • Raccolta firme per la lista Pace Terra Dignità per le elezioni europee del 2024

Presentatore: Michele Santoro, delegato della lista Pace Terra Dignità
Oggetto: Raccolta firme per permettere a Pace Terra Dignità di partecipare alle Elezioni Europee 2024
Scadenza: 13 aprile 2024

  • Raccolta Firme della lista Democrazia Sovrana Popolare per le elezioni europee del 2024

Presentatore: Antonello Cresti legale rappresentate di Democrazia Sovrana Popolare con sede in Via Antonio Gramsci 20 - Roma con codice fiscale 96554130581 Indirizzo email: info@democraziasovranapopolare.it
Oggetto: Raccolta firme per permettere a DSP di partecipare alle Elezioni Europee 2024!
Scadenza: 2 aprile 2024

  • Raccolta firme - Comitato Liberi in veritate

- “DIRITTO ALL’AUTOPRODUZIONE DEL CIBO”: Nella Costituzione Italiana, al Titolo III (Rapporti economici), all’art. 44, si aggiunge il seguente: “Terzo comma. Tutti i cittadini e i soggetti residenti nel territorio della Repubblica hanno il diritto assoluto e irrinunciabile di coltivare la terra e di allevare animali sul suolo di proprietà, senza scopo di lucro, per il soddisfacimento dei bisogni alimentari propri e della propria famiglia”. – PUB. G.U. N. 274 DEL 23/11/2023

- “DIRITTO ALLA LIBERTA’ DI PAGAMENTO IN CONTANTI”: All’art. 1277 del codice civile (Debito di somma di denaro), si aggiunge il seguente : “Comma 3: “L’estinzione delle obbligazioni pecuniarie può sempre avvenire mediante pagamento in denaro contante”. – PUB. G.U. N. 274 DEL 23/11/2023

- “STOP ALL’INDOTTRINAMENTO GENDER NELLE SCUOLE”: Nella costituzione della Repubblica Italiana, al Titolo II (Rapporti etico-sociali), all’art. 30 si aggiunge il seguente:.” Comma 2-bis: Le scelte relative all’educazione e all’istituzione dei figli minori in ambito religioso, morale, scientifico, sanitario, politico e affettivo-sessuale spettano in ultima istanza al padre e alla madre, i quali pertanto potranno sempre negare il proprio consenso all’insegnamento all’interno della struttura scolastica di teorie contrastanti con i loro principi e convinzioni morali – PUB. G.U. N. 274 DEL 23/11/2023

Scadenza: 30 giugno 2024

  • Raccolta firme proposta di legge “UNA FIRMA PER LA VITA” “DIRITTO ALLA VITA, REDDITO DI MATERNITA’, SOSTEGNO AI SOFFERENTI”

Visti gli articoli 1, 3, 29 e 37 della Costituzione repubblicana, oltre al testo del giuramento di Ippocrate fondante la professione medica, la seguente legge dispone quanto segue:
Art. 1: La Repubblica riconosce il diritto universale e inalienabile di ogni essere umano a nascere, fermo restando il diritto di ogni gestante alle cure necessarie alla tutela della propria vita, anche laddove comportassero come effetto indiretto la morte del nascituro. Per le madri cittadine italiane prive di sostegno economico è previsto su richiesta un reddito di maternità di mille euro al mese per i primi otto anni di vita del figlio, rinnovabili alla nascita di un secondo figlio, vitalizi alla nascita del quarto figlio o di un figlio disabile.
Art. 2: La Repubblica riconosce il diritto universale e inalienabile di ogni essere umano, una volta concretizzato il suo diritto alla nascita, a non essere mai e per nessuna ragione soppresso. Al disabile grave sono garantiti le cure e il sostegno economico per far concretamente fronte alla propria condizione.
Art. 3: Coloro che esercitano la professione medica non possono somministrare, neppure se richiesti, farmaci mortali e similmente a nessuna donna possono fornire supporto chirurgico o farmacologico (fatta salva l’eccezione prevista all’articolo 1) per provocare un aborto. Chi infrange questa norma è radiato dalla professione medica e punito con la reclusione da sei a dodici anni.
Art. 4: I fondi per il reddito di maternità e per il sostegno alla disabilità grave, quantificati in 5 miliardi di euro annui con risparmi da portare a riserva, sono prelevati dal cespite del bilancio dello Stato che prevede l’innalzamento di spesa per armamenti e difesa militare al 2% del Pil. Tale innalzamento, previsto in 13 miliardi di euro annui a regime, è ridotto a 8 miliardi di euro.

(Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 302 del 29.12.2023)

Scadenza il 30 giugno 2024

- QUESITO 1: per dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo
Cosa vogliamo cancellare?
Le norme sui licenziamenti del Jobs Act che consentono alle imprese di non  reintegrare una lavoratrice o un lavoratore licenziata/o in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015;

- QUESITO 2: Per innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti
Cosa vogliamo cancellare?
Il tetto massimo all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle piccole aziende, affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite;

- QUESITO 3: Per superare la precarietà dei contratti di lavoro
Cosa vogliamo cancellare?
La liberalizzazione dei contratti a termine per limitare l’utilizzo a causali specifiche e temporanee;

- QUESITO 4: Per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti
Cosa vogliamo cancellare?
La norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore.

Scadenza il 30 giugno 2024

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Ultimo aggiornamento

Mercoledi 22 Maggio 2024