Dlgs. 63/2017: “Buona Scuola - effettività del diritto allo studio” - art. 6: laddove il tempo scuola lo renda necessario, alle alunne e agli alunni delle scuole pubbliche dell’infanzia e primarie sono erogati, nelle modalità di cui all’articolo 3, servizi di mensa, attivabili a richiesta degli interessati.
La refezione scolastica, come ampiamente descritto nelle nuove “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica” approvate con D.M. del 28/10/2021, nelle “Linee guida della ristorazione scolastica” approvate da Regione Lombardia con decreto n. 14833/2002, nonché nelle “Linee guida per i menù della refezione scolastica – revisione 2021” dell’ATS di Brescia, costituisce un servizio con una forte “valenza pubblica”, conseguentemente rappresenta un importante veicolo per incidere positivamente sulle scelte e le tendenze alimentari degli alunni, delle famiglie e della collettività, con indiscutibili effetti positivi sugli orientamenti, le pratiche e la sostenibilità del sistema agroalimentare. La refezione scolastica non rappresenta un momento di solo servizio, ma si connota anche come momento educativo che concorre alla formazione di una cittadinanza alimentare e quindi parte integrante dell’intera attività scolastica. Ha come obiettivo quello di facilitare, sin dall’infanzia, l’adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione di patologie cronico-degenerative di cui l’alimentazione scorretta è uno dei principali fattori di rischio. Il pasto in mensa rappresenta un momento necessario alla copertura dei fabbisogni nutrizionali e deve pertanto garantire un apporto di sostanze nutritive adeguato sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, ma può diventare anche un’opportunità per lo sviluppo di conoscenze e consapevolezze in tema di educazione alimentare. In ambito di ristorazione scolastica risulta pertanto fondamentale accostare i principi della “promozione della salute” a quelli di “promozione della qualità”, offrendo pasti che, mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare, siano orientati all’implementazione del livello qualitativo dell’offerta, sia dal punto di vista nutrizionale che sensoriale, al fine di ottenere pasti adeguati che riscontrino soddisfacenti livelli di gradimento da parte degli alunni. Il servizio di refezione scolastica è affidato in gestione ad un’azienda specializzata attualmente rappresentata da CAMST Soc. Coop. a r.l. assegnataria dei servizi di ristorazione comunali che si avvale di un centro di cottura unificato con sede a Montichiari e di uno allocato presso il Campus per l’Infanzia di Provezze, dove viene effettuata la cottura dei pasti, poi trasportati ai singoli plessi scolastici. La ditta aggiudicataria del servizio di ristorazione scolastica, oltre alla preparazione dei pasti, è tenuta ad apparecchiare, a distribuire le pietanze, a sparecchiare e pulire i tavoli, a pulire i locali cucina. La pulizia dei locali adibiti a refettorio è a cura del personale della scuola. Sono fornite diete differenziate, per motivi di salute o motivazioni religiose. Le diete per motivi di salute (allergie, intolleranze, ecc.) sono garantite in caso di necessità comprovata da certificazione rilasciata da un medico specialista o da un’azienda sanitaria pubblica.