Dlgs. 63/2017: “Buona Scuola - effettività del diritto allo studio” - art. 6: laddove il tempo scuola lo renda necessario, alle alunne e agli alunni delle scuole pubbliche dell’infanzia e primarie sono erogati, nelle modalità di cui all’articolo 3, servizi di mensa, attivabili a richiesta degli interessati.
In ottemperanza alle normative vigenti in materia, in particolare, nelle Linee di indirizzo nazionali per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica 2021 – Ministero della Salute, nei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana – LARN - REV V, “Linee di indirizzo per i menù della refezione scolastica – anno 2021” del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ATS di Brescia, la ristorazione scolastica, costituisce un servizio con una forte “valenza pubblica”, conseguentemente rappresenta un importante veicolo per incidere positivamente sulle scelte e le tendenze alimentari degli alunni, delle famiglie e della collettività, con indiscutibili effetti positivi sugli orientamenti, le pratiche e la sostenibilità del sistema agroalimentare.
L’orientamento è quello di un’educazione alimentare sempre più integrata con i curricola scolastici, trasversale alle varie attività educative e di apprendimento, che per questo richiede un approccio complesso e sistemico in grado di sostenere le nuove generazioni in un processo di consapevolezza del proprio rapporto col cibo per orientarlo in modo sano ed equilibrato, proponendo nel contempo un’idea di qualità dell’alimentazione che riguarda, oltre al benessere del singolo, quello della società in cui vive e dell’ambiente da cui ottiene le risorse.
La refezione scolastica non rappresenta un momento di solo servizio, ma si connota anche come momento educativo che concorre alla formazione di una cittadinanza alimentare e quindi parte integrante dell’intera attività scolastica.
Il pasto in mensa rappresenta un momento necessario alla copertura dei fabbisogni nutrizionali e deve pertanto garantire un apporto di sostanze nutritive adeguato sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, ma può diventare anche un’opportunità per lo sviluppo di conoscenze e consapevolezze in tema di educazione alimentare.
In ambito di ristorazione scolastica risulta pertanto fondamentale accostare i principi della “promozione della salute” a quelli di “promozione della qualità”, offrendo pasti che, mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare, siano orientati all’implementazione del livello qualitativo dell’offerta, sia dal punto di vista nutrizionale che sensoriale, al fine di ottenere pasti adeguati che riscontrino soddisfacenti livelli di gradimento da parte degli alunni.
Il servizio di refezione scolastica è stato affidato, previo esperimento di procedura aperta a rilevanza comunitaria a cura della Centrale Unica di Committenza CUC “Area Vasta Brescia”, alla ditta Ser.Car Ristorazione Collettiva Spa con sede legale in Alzano Lombardo (BG), la quale provvederà alla fornitura di pasti che saranno preparati nel centro cottura unificato con sede a Trezzo sull’Adda e in quello allocato presso il Campus per l’Infanzia di Provezze e poi trasportati ai singoli plessi scolastici.
La ditta aggiudicataria del servizio di ristorazione scolastica, oltre alla preparazione dei pasti, è tenuta ad apparecchiare, a distribuire le pietanze, a sparecchiare e pulire i tavoli, a pulire i locali cucina. La pulizia dei locali adibiti a refettorio è a cura del personale della scuola. Sono fornite diete differenziate, per motivi di salute o motivazioni religiose. Le diete per motivi di salute (allergie, intolleranze, ecc.) sono garantite in caso di necessità comprovata da certificazione rilasciata da un medico specialista o da un’azienda sanitaria pubblica.
In sede di gara una particolare attenzione è stata riservata al rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) stabiliti per i servizi di ristorazione scolastica e quindi alla qualità della proposta alimentare (cibo biologico, di filiera corta, dop…) e alla realizzazione di progetti per la promozione dell’educazione alimentare dei bambini da attuarsi nei diversi gradi e ordini di scuola, per genitori e per docenti.