Orti sociale

Ai residenti del Comune di Provaglio d'Iseo.

Il Comune di Provaglio d’Iseo, in attuazione dell’art. 2 comma 1 dello Statuto Comunale, favorisce la formazione e l’organizzazione degli orti urbani quali sistemi ordinati di appezzamenti di terreno di proprietà pubblica, al fine di favorire ed incentivare il presidio e la riqualificazione del territorio, le attività ricreative e sociali, la coltivazione senza fini di lucro, nonché la partecipazione dei cittadini alla vita collettiva.
I singoli assegnatari, anche riuniti temporaneamente in gruppo rappresentato, hanno la facoltà di partecipare ad iniziatevi culturali e sociali oltre a collaborare con l’Istituto comprensivo, altre scuole di ordine e grado o altre associazioni per realizzare e diffondere le buone prassi agronomiche e di corretta filiera alimentare.
 

L’Amministrazione provvederà ad emanare i bandi di assegnazione con defezione di ulteriori criteri, modalità di formazione di graduatorie per l’assegnazione dei lotti individuati come “orti sociali”.

Assegnazione temporanea di un lotto di terreno coltivabile secondo il regolamento vigente.

Per avere diritto all’assegnazione di un lotto di terreno da adibire ad uso ortivo, sono richiesti i seguenti requisiti minimi:

1. essere residenti nel Comune di Provaglio d’Iseo;
2. essere in grado di provvedere direttamente alla coltivazione dell’orto assegnato;
3. non avere a disposizione un altro terreno da coltivare né pubblico né privato in provincia di Brescia.

Inoltre l’Istituto Comprensivo di Provaglio d’Iseo ha diritto a richiedere l’assegnazione di un orto sociale per realizzare programmi didattici, formativi e riabilitativi.
Un lotto sarà riservato di diritto ai Servizi Sociali Comunali che potranno assegnarlo a soggetti con problemi socio-economici da loro individuati. Se tale riserva non verrà esercitata, il lotto potrà essere assegnato secondo la graduatoria stilata.
Ulteriori criteri determinanti gli aventi diritto potranno essere individuati in eventuali Bandi di assegnazione approvati dalla giunta Comunale e successivamente pubblicati. 

E' fatta salva la facoltà per l'assegnatario di comunicare la disdetta scritta in qualsiasi momento.

La rinuncia all’orto viene presentata al Comune che curerà la riassegnazione dell’orto libero.