Piano Comunale di Protezione Civile
Data di ultimo aggiornamento: 03/12/2024
Un Piano di Protezione Civile, o Piano di Emergenza, viene definito come “il progetto di tutte le attività coordinate e di tutte le procedure che dovranno essere adottate per fronteggiare un evento calamitoso atteso in un determinato territorio”. Tali piani nascono da studi sulla vulnerabilità del territorio, sulla probabilità chequesto sia colpito da un evento disastroso e sull’analisi del rischio che ne deriva, e sono costituiti essenzialmente da un insieme di procedure atte ad affrontare l'emergenza in manierarapida ed efficace. Nella preparazione del Piano devono essere prese in considerazione le differenti tipologie di evento calamitoso che possono interessare l'area di riferimento: per ogni scenario di rischio (alluvioni, terremoti, frane, ecc.) è necessario prevedere diversi modelli d'intervento, in modo da disporre di un quadro attendibile relativo agli eventi attesi e pianificare le operazioni per superare la calamità, con particolare attenzione alla salvaguardia delle vite umane.
In base al livello territoriale di riferimento si distinguono tre diverse tipologie di Piani di
emergenza:
- i Piani Nazionali: riferiti ad eventi di vaste proporzioni che possonointeressare un gran numero di persone, ad esempio il Piano per le emergenze radiologiche, oppure il Piano emergenza Vesuvio;
- i Piani Provinciali:riguardano le situazioni di emergenza con estensione maggiore di quella comunale, e segnalano in particolare la necessità di approfondimenti relativi ad aree a rischio localizzate a livello di singoli comuni;
- I Piani Comunalihanno il fine di creare un quadro di riferimento molto più dettagliato, definendo le dimensioni dell’evento e della popolazione coinvolta, le vie di fuga, le aree di ricovero, di ammassamento ecc.. A livello locale il Sindaco assume un ruolo di primo piano, in quanto attorno a lui viene ricondotta tutta la pianificazione di emergenza: al verificarsi dell'emergenza è suo compito assumere la direzione ed il coordinamento delle operazioni di soccorso e di assistenza.
Flessibilità e semplicità sono le caratteristiche fondamentali della pianificazione, per poter
meglio fronteggiare l'enorme varietà di eventi che possono manifestarsi sul territorio. Per poter assicurare questi requisiti, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha elaborato una serie di linee guida utili nel processo di pianificazione d’emergenza, raccogliendole sotto il nome di Metodo Augustus. Tale metodo viene utilizzato per definire, gestire, verificare ed aggiornare i Piani di emergenza Nazionali, Provinciali e Comunali.
Il Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile è stato approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n.01 in data 19.02.2013. Tutti i documenti sono disponibili presso gli uffici comunali e di seguito si riportano alcune documenti riassuntivi.